Gli archeologi sottomarini in Croazia sono rimasti sorpresi di trovare quella che dicono sia una strada di 7,000 anni sotto il mare Adriatico, che porta al largo dell'isola di Korcula.
I subacquei stavano esplorando un insediamento neolitico a Soline, sommerso a una profondità di circa 4 metri all'estremità orientale dell'isola, quando hanno scoperto la strada sotto uno strato di sedimenti.
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Si dice che la strada rialzata larga 4 metri sia stata costruita su lastre di pietra accuratamente impilate e avrebbe collegato l'insediamento, che si trovava su un'isola creata artificialmente, con Korcula.
La datazione al radiocarbonio dei legni trovati conservati nei sedimenti l'anno scorso ha già datato l'insediamento intorno al 4,900 a.C. Le popolazioni dell'età della pietra che vivevano lì rappresentavano quella che è diventata nota come la cultura di Hvar, caratterizzata da ceramiche e ornamenti caratteristici. Il nome dato a questi agricoltori di sussistenza deriva dall'isola di Hvar a nord di Korcula.
La ricerca è condotta da un team dell'Università di Zara guidato dalla prof.ssa Mata Parica, in collaborazione con diversi musei croati e il Blu Lombarda centro immersioni.
Si presume che il livello del mare quando furono costruite l'isola e la strada fosse compreso tra 4.6 e 5 metri, ha detto il prof. Parica Divernet. “Sono possibili due scenari sul motivo per cui è stata costruita l’isola: o ragioni di sicurezza, oppure una dimostrazione consapevole della tecnologia di costruzione, un intervento nello spazio e simili”.
Nel frattempo si dice che un'altra scoperta archeologica sottomarina sia avvenuta all'estremità occidentale dell'isola di Korcula, lunga 47 km. Lo stesso team universitario ha effettuato un sondaggio nel mezzo della baia Gradina vicino a Vela Luka, dopo che il capo della ricerca Igor Borzic aveva individuato una serie di "strane strutture" nel mare.
Il 7 maggio hanno rivelato che ciò che hanno scoperto erano resti di un insediamento quasi identico a quello di Soline, sempre ad una profondità di 4-5 m. Tra i primi ritrovamenti figurano manufatti neolitici come lame di selce, asce di pietra e frammenti di macine.
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