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Internet subacqueo sempre più vicino
Immagine: KAUST, Xavier Pita.
Non vedi l'ora di tornare in superficie per condividere le tue ultime foto o video subacquei? Gli scienziati dell'Arabia Saudita credono di aver trovato un modo per fornire ai subacquei un servizio Internet subacqueo.
I subacquei ricreativi potrebbero non sentirne il bisogno, ma per coloro che lavorano sott’acqua il sistema Aqua-Fi potrebbe rappresentare una gradita svolta.
Utilizza fasci di luce sotto forma di LED o laser per trasmettere dati istantaneamente, consentendo la condivisione di messaggi multimediali in tempo reale. Permetterebbe inoltre ai subacquei di comunicare tra loro sott'acqua senza le limitazioni dei segnali manuali o dei sistemi di comunicazione convenzionali.
Attualmente la radio può essere utilizzata per trasmettere dati sott'acqua ma solo a brevi distanze, mentre i segnali acustici sono a distanza più lunga ma hanno una velocità di trasmissione dati limitata. Le comunicazioni a luce visibile superano queste limitazioni di distanza e volume, ma dipendono da una linea visiva libera tra trasmettitore e ricevitore.
Il professore associato Basem Shihada e il suo team presso la King Abdullah University of Science & Technology (KAUST) hanno costruito un prototipo Aqua-Fi.
È stato testato caricando e scaricando simultaneamente contenuti multimediali tra due computer a pochi metri di distanza in acqua statica. Hanno registrato una velocità massima di trasferimento dati di 2.11 megabyte al secondo e un ritardo medio di 1.00 millisecondo per un viaggio di andata e ritorno.
In pratica Aqua-Fi utilizzerebbe le onde radio per inviare i dati dallo smartphone di un subacqueo ad un piccolo “gateway” computer allegato al loro kit. Foto e video vengono convertiti in una serie di 1 e 0, che vengono tradotti in fasci di luce che si accendono e si spengono ad altissima velocità.
16 Giugno 2020
Un rilevatore di luce collegato alla parte superiore ricevente computer, collegato a Internet convenzionalmente via satellite, rileva la variazione e riconverte il codice binario nel filmato originale.
I LED a basso consumo verrebbero utilizzati per la trasmissione su brevi distanze e i laser più assetati di energia per la comunicazione a lunga distanza.
"Questa è la prima volta che qualcuno utilizza Internet sott'acqua in modalità completamente wireless", afferma il prof. Shihada. “Abbiamo creato un modo relativamente economico e flessibile per connettere gli ambienti sottomarini all’Internet globale”.
Ora i ricercatori stanno lavorando per migliorare la qualità del collegamento e la portata di trasmissione utilizzando componenti elettronici più veloci.
Stanno cercando di utilizzare un ricevitore sferico in grado di catturare la luce da tutti gli angoli, per superare la difficoltà di mantenere un raggio luminoso perfettamente allineato con il ricevitore in acque in movimento.
"Ci auguriamo che un giorno Aqua-Fi sarà ampiamente utilizzato sott'acqua quanto il Wi-Fi lo è sopra l'acqua", afferma il professor Shilada.