La Fondazione PADI AWARE sta cercando sostegno in vista di un imminente incontro a Panama che potrebbe rivelarsi significativo per il benessere degli squali in tutto il mondo. "Agisci adesso... non ci sarà un'altra possibilità prima di tre anni!" sta sollecitando la comunità subacquea.
Panama ospiterà CITES CoP19, il 19° incontro della Conferenza delle parti della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, dalla prossima settimana (14-25 novembre). La CITES è un accordo delle Nazioni Unite vincolante per 184 paesi e che limita il commercio internazionale di animali identificati come a rischio.
Durante l'incontro i governi presenti voteranno se accettare o respingere una serie di proposte. Se le proposte riceveranno il sostegno di due terzi di questi governi, le specie di squali verranno inserite in un elenco protetto dalla CITES che serve a limitare il commercio internazionale di squali.fini, carne e altri prodotti.
Oltre cinquanta specie di squali requiem, pesci martello e pesci chitarra saranno interessate dalle prossime decisioni, tra cui molte specie come gli squali del reef grigio, del reef caraibico e gli squali limone che vengono regolarmente incontrati dai subacquei.
Turisti ai siti di immersione
"Questo incontro CITES si sta rivelando uno dei più importanti di sempre per gli squali", afferma Ian Campbell, direttore associato delle politiche e delle campagne della Fondazione PADI AWARE. “Le proposte avanzate includono la maggior parte delle specie che compongono lo squalo-pinna commercio e che attraggono turisti verso siti di immersione in tutto il mondo.
“Il CITES arriva solo una volta ogni tre anni, quindi dobbiamo cogliere questa opportunità prima che questi squali scompaiano per sempre dai nostri posti preferiti”.
Gli squali svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini, quindi il declino della popolazione influisce sulla salute dell’oceano sbilanciando la catena alimentare dell’oceano.
Oltre un terzo di tutte le specie di squali e razze sono a rischio di estinzione, principalmente a causa della pesca eccessiva ma anche a causa della continua domanda dei loro animali. fini, catture accessorie, perdita di habitat e prede e disturbo antropico.
La Fondazione PADI AWARE afferma che presenterà le lettere firmate direttamente ai decisori della convention e solleciterà i governi a votare sì all'applicazione di una maggiore protezione degli squali.
E sottolinea che con oltre 30 anni di difesa degli squali al suo attivo, contribuendo ad aggiungere 51 specie tra cui il pinna bianca oceanica, gli squali martello lisci e le mante giganti alla CITES, ritiene che l'approccio effettua lavoro.
I singoli subacquei possono firma qui la lettera CITES e gli viene chiesto di farlo mostrare il loro sostegno sui social media.
Anche su Divernet: Angelo squalo n. 1, Confermato il divieto delle pinne di squalo nel Regno Unito