NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
L'uomo muore durante un'immersione in un incidente aereo
Si ritiene che un sub volontario indonesiano morto durante le operazioni di ricerca e salvataggio sul luogo dell'incidente aereo Lion Air JT610 al largo di Giakarta sia stato vittima di una malattia da decompressione.
Le operazioni di salvataggio sono state sospese intorno alle 4:2 del 10.30 novembre al calare dell'oscurità, ma Syahrul Anto doveva ancora emergere, secondo un rapporto dello Straits Times. Successivamente è stato trovato privo di sensi da altri subacquei e portato in ospedale, dove è stato dichiarato morto intorno alle XNUMX.
5 novembre 2018
Syahrul era un subacqueo esperto che aveva già assistito a operazioni di emergenza, incluso lo schianto dell'AirAsia QZ8501, sempre nel Mar di Giava, nel 2014.
Solo di recente era tornato a casa sua a Surabaya, Giava, dopo aver preso parte alle operazioni di soccorso dopo il terremoto a Palu, nel Nord Sulawesi, e si era offerto volontario per aiutare con le operazioni del JT610 utilizzando l'attrezzatura subacquea presa in prestito.
L’aereo Boeing 737 Max 8 della Lion Air era precipitato nel Mar di Giava poco dopo il decollo su un volo interno cinque giorni prima, provocando la morte di tutti i 189 passeggeri.
Le operazioni di immersione a una profondità di circa 30 metri si sono concentrate sul recupero dei corpi e sul ritrovamento della scatola nera del registratore di volo, che ora è stata recuperata.
La famiglia di Syahrul ha rifiutato l'autopsia e ha chiesto che il suo funerale avesse luogo il prima possibile, in linea con la consuetudine islamica.
Il presidente indonesiano Joko Widodo ha riconosciuto il contributo del subacqueo agli sforzi di ricerca e salvataggio, affermando: "Speriamo che non ci siano più casi di subacquei che muoiono sul campo".