La causa civile Lex Warner, che ruota attorno alla misura in cui ci si può aspettare che uno skipper si assuma la responsabilità della sicurezza dei subacquei sulla sua barca, si è protratta ulteriormente.
I giudici d'appello della più alta corte civile scozzese hanno ora ascoltato un ricorso legale contro l'assegnazione di un risarcimento di £ 290,000 al giovane figlio della Warner in seguito alla morte del subacqueo tecnico nel 2012, ma si sono riservati la loro decisione. Ciò significa che loro si sono ritirati per decidere in un secondo momento sulle prove e sull'esito del caso.
È apparsa la notizia che Scapa Flow Charters contestava il pagamento Divernet all'inizio di gennaio. Alla fine il premio era stato assegnato circa nove anni dopo l'incidente che aveva coinvolto la barca per immersioni dell'operatore charter con sede nelle Orcadi Jean Elaine.
Tuttavia, Scapa Flow Charters ha sostenuto che Lord Sandison, il giudice che aveva emesso quella sentenza presso la Court of Session di Edimburgo lo scorso settembre, non aveva applicato test giuridici “corretti” nelle sue deliberazioni e aveva “raggiunto una conclusione che non era aperta”. a lui sui fatti”.
L'udienza d'appello, durata un giorno, si è svolta il 25 marzo davanti al giudice più anziano della Scozia, il Lord Presidente Lord Carloway, seduto con Lords Woolman e Pentland presso la Inner House della Court of Session.
Immersione di 80 metri
Warner, 50 anni, di Sutton Coldfield vicino a Birmingham, è morto durante un'immersione di 80 metri al largo di Cape Wrath dopo aver subito un infortunio addominale causato da una caduta mentre era ancora sul ponte. Aveva insistito per procedere con l'immersione. La vedova Debbie ha successivamente intentato un'azione di risarcimento a nome del figlio Vincent, che aveva solo nove mesi quando suo padre morì.
Lord Sandison aveva trovato Andy Cuthbertson, proprietario di Scapa Flow Charters e skipper di Jean Elaine, negligente nel non aver minimizzato i rischi per i subacquei che si muovevano sulla barca indossando le pinne. La controargomentazione era stata che Cuthbertson non aveva basi ragionevoli per tentare di interferire con le azioni di Warner.
Maggiori dettagli sull'incidente originale e sulle sue conseguenze legali possono essere trovati su Divernet.