NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
Lo steward ferito di Conception intenta causa
Concezione raffigurata nel 2000. (Foto: Ken Goudey)
Il membro dell'equipaggio che si è rotto una gamba mentre scappava dall'aereo Design incendio a bordo di una nave da crociera che uccise 34 persone California ha citato in giudizio il proprietario della barca Glen Fritzler, la sua compagnia Truth Aquatics e la compagnia di charter subacqueo Worldwide Diving Adventures.
La causa di Ryan Sims è stata presentata 10 giorni dopo l'incendio, il 12 settembre, presso la Corte Superiore della contea di Ventura, secondo quanto riportato dalla stampa statunitense.
Sims, che lavorava sulla barca come steward da sole tre settimane al momento dell'incidente mortale, accusa innavigabilità e negligenza marittima generale e chiede danni punitivi, spese mediche e spese legali ai sensi del Jones Act degli Stati Uniti.
Afferma che Truth Aquatics non è riuscita a mantenere adeguatamente la nave, a formare i suoi dipendenti e a fornire adeguate attrezzature e regolamenti di sicurezza, affermando che la nave veniva utilizzata in "ovvie condizioni pericolose" e che mancava di mezzi di fuga adeguati.
Sims dice di essersi trovato intrappolato nel fuoco dopo essere stato svegliato dai rumori mentre dormiva sul ponte superiore della nave. Lui, il capitano e altri tre membri dell'equipaggio erano stati costretti a saltare giù sul ponte principale, provocandogli la frattura di una gamba in tre punti e lesioni alla schiena e al collo, richiedendo cure mediche approfondite.
Afferma di non aver ricevuto "mantenimento e cure adeguate" da Truth Aquatics in seguito alle ferite riportate.
20 settembre 2019
Pochi giorni dopo l'incidente la stessa Truth Aquatics si era presentata in tribunale, invocando una vecchia legge marittima per limitare la sua responsabilità di risarcire le famiglie delle vittime. come riportato su Divernet. I risultati preliminari sulle circostanze dell'incendio sono stati elaborati dal National Transportation Safety Board stato segnalato anche su Divernet.
Kristy Finstad, comproprietaria insieme al marito della Worldwide Diving Adventures, anch'essa citata nella causa perché aveva noleggiato la Design per il viaggio di tre giorni, morì nell'incendio.
L'avvocato di Sims ha dichiarato che, sebbene il suo cliente avesse subito “gravi lesioni fisiche e psicologiche”, non voleva distogliere l'attenzione dalla “sofferenza di 34 famiglie che hanno perso i propri cari”.
“Troviamo difficile credere, in base a ciò che sappiamo, che la società non ne fosse a conoscenza Design non è stato assegnato un guardiano notturno e la nave era pericolosamente indebolita”, ha dichiarato.