L'apneista italo-svizzero Andrea Zuccari è scomparso durante un'immersione nel Mar Rosso a Sharm el Sheikh. È stato riferito che il 45 agosto ha utilizzato un DPV per eseguire lavori di manutenzione sui cavi della piattaforma di immersione a una profondità di 50-28 m presso il suo centro immersioni.
I sommozzatori hanno ritrovato parte della sua attrezzatura da immersione, ma Zuccari risulta disperso e si presume morto.
L’istruttore 48enne ha stabilito il record italiano No Limits nel 2017 con un tuffo di 185 metri, e in passato aveva stabilito numerosi record nazionali svizzeri e record mondiali No Limits in tandem.
Si era trasferito a Sharm poco più che ventenne per diventare istruttore subacqueo, per poi passare alla subacquea tecnica prima di dedicarsi all'apnea nel 20. Ha iniziato a gareggiare dall'anno successivo ed è diventato istruttore AIDA nel 2006.
Zuccari ha allestito il Centro Mondiale di Apnea Apnea in un hotel di Sharm nel 2012 per fornire strutture di addestramento profondo per subacquei di tutti i livelli, e divenne noto come esperto in tecniche di compensazione. Ha introdotto il programma DAN EqualEasy e, quando non insegnava a Sharm, è stato in tournée con i suoi workshop della Equalization Academy.
Sommozzatore russo scomparso a Giftun
Più a sud, nel Mar Rosso egiziano, una subacquea russa sarebbe scomparsa dopo essersi immersa nelle caverne delle Isole Giftun vicino a Hurghada.
Kristina Osipova, 44 anni, di San Pietroburgo, era stata in crociera di 10 giorni e si stava immergendo con suo marito Yuri Osipov, 41 anni. La coppia, che ha quattro figli, è stata descritta come subacquea esperta, ma durante l'immersione si è avventurata più profondo del massimo previsto di 40 m. Non è noto quale miscela di gas stessero utilizzando.
Osipov ha interrotto la sua immersione dopo aver iniziato a perdere conoscenza, ed è riemerso senza sua moglie.
Secondo un rapporto dell'agenzia di stampa, il consolato russo ha poi fatto riferimento al computer subacqueo di Osiprov indicando che aveva raggiunto una profondità massima di 400 piedi (120 m): "Questa è la profondità alla quale si trovavano ed entrambi hanno perso conoscenza", ha detto un rappresentante. Proseguono le operazioni di ricerca con imbarcazioni e sommozzatori.