NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
I sub scoprono antichi relitti greci
Innalzare il palo dell'ancora di 2500 anni. (Foto: Soprintendenza alle antichità sottomarine / Ministero greco della cultura e dello sport)
Cinque antichi relitti, tracce di altri tre e un palo di ancoraggio in granito di 2500 anni fa di una nave "colossale" sono stati trovati da archeologi marittimi che si sono immersi al largo dell'isola di Levitha, nell'Egeo orientale.
Salutati come la più grande scoperta sottomarina avvenuta quest'anno nelle acque greche, i reperti sono stati registrati da un team incaricato dall'Eforato delle Antichità Subacquee di esplorare l'area nei prossimi tre anni.
Levitha, originariamente Levynthos, si trova con altre tre piccole isole, Mavria, Glaros e Chinaros, su una rotta commerciale del Mediterraneo che prosperò tra i periodi della storia arcaica e ottomana. Il gruppo si trova tra le isole più grandi di Amorgos e Leros.
Nel corso di due settimane nel mese di giugno, gli archeologi hanno effettuato 57 immersioni di gruppo al largo delle coste meridionali e occidentali di Levithta, coprendo quasi un terzo delle sue 22 miglia di costa. Hanno basato le loro ricerche sui documenti dell'Archivio delle antichità sottomarine della Grecia e sulle informazioni fornite dai pescatori e dai pescatori di spugne locali.
11 agosto 2019
Uno dei vasi più antichi, datato alla metà del III secolo a.C., conteneva anfore provenienti da tutto il Mediterraneo: da Cnido, Kos e Rodi nell'Egeo, dalla Fenicia e Cartagine in Africa.
Un altro relitto di Knidos risale allo stesso periodo, mentre altri tre trasportavano ceramiche che li datavano al II e I secolo a.C. e al II secolo d.C.
Il palo dell'ancora da 400 kg, sollevato da una profondità di 45 m, è stato il ritrovamento più antico, ritenuto risalente al VI secolo a.C. e il più grande manufatto di questo periodo mai trovato nell'Egeo.
Il progetto è finanziato dal Ministero greco della Cultura e dello Sport e dalla British Academy of Humanities & Social Sciences.