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La bomba trovata dai sommozzatori è esplosa a Guernsey
Immagine: Guardia costiera di Guernsey.
Una carica di profondità anti-sottomarino della Seconda Guerra Mondiale trovata da subacquei ricreativi al largo dell'isola del Canale di Guernsey all'inizio di questo mese è stata fatta esplodere cinque giorni dopo da una squadra di immersione della Royal Navy per l'eliminazione degli ordigni esplosivi (EOD).
Una zona di esclusione di 200 metri era stata imposta al traffico marittimo in seguito alla scoperta vicino all'ingresso della Marina Queen Elizabeth II a St Peter Port. La squadra di sub ha ispezionato il dispositivo cilindrico lungo 1 metro, ricoperto di vegetazione, che giaceva isolato nella sabbia a una profondità di circa 7 metri.
L'esplosione controllata è stata effettuata il 15 novembre a mezzogiorno, programmata per la bassa marea per ridurre al minimo il rischio che un'onda d'urto colpisse il vicino frangiflutti.
25 novembre 2020
Guernsey fu occupata dalle forze tedesche durante la guerra e inizialmente si pensava che la bomba fosse tedesca o britannica, ma la squadra EOD credette che fosse un siluro leggero di fabbricazione statunitense contenente circa 100 kg di esplosivo.
Un rappresentante della Marina Militare ha espresso sorpresa per il fatto che la bomba sia rimasta intatta e non rilevata sul fondo del mare per almeno 75 anni. È probabile che sia stato impostato per attivarsi a una profondità maggiore di quella alla quale è stato lasciato cadere.