NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
Corpi trovati sul relitto delle "foglie cadute".
Si dice che i resti di centinaia di persone siano stati ritrovati su una nave naufragata di 120 anni al largo della Nuova Zelanda, ma i documentaristi che li trovarono sapevano che erano già morti da tempo quando la nave affondò nel 1902.
La scoperta ha ora provocato una disputa sulla sensibilità culturale.
I resti dei lavoratori immigrati cinesi sono stati localizzati da una telecamera montata su ROV che esplorava il relitto dell' Ventnor nel Mar di Tasmania, a 13 miglia al largo dell'Isola del Nord. Il relitto più profondo della Nuova Zelanda che sia stato visitato dai subacquei, si trova a una profondità di 147 metri.
Il piroscafo da 105 metri fu costruito a Glasgow nel 1901 e noleggiato nell'ottobre successivo per il rimpatrio di massa dei corpi di circa 500 uomini cinesi, per lo più cercatori d'oro, nella Cina meridionale. Avevano contribuito a un fondo comunitario per coprire i costi del ritorno a casa dopo la morte per essere vicini alle loro famiglie, come impone la cultura cinese.
I corpi furono dissotterrati da 40 cimiteri e caricati sul Ventnor, che trasportava anche carbone e altri carichi mentre lasciava Wellington, ma la nave non è mai arrivata in Cina.
Colpì una barriera corallina e, mentre cercava di raggiungere Auckland per le riparazioni, affondò al largo di Hokianga Bar. Il capitano e i 12 membri dell'equipaggio morirono quando la loro scialuppa di salvataggio si capovolse, anche se il resto dell'equipaggio riuscì a raggiungere la riva.
Nel 2013 un ROV che indagava su una traccia di un ecoscandaglio ha ottenuto filmati che hanno permesso di identificare con certezza il relitto come il Ventnor. L'anno successivo i subacquei tecnici effettuarono una serie di immersioni impegnative e recuperarono manufatti, sebbene i resti umani rimanessero nascosti.
26 Giugno 2020
A parte l'estrema profondità, le condizioni meteorologiche e del mare hanno reso difficile e pericolosa l'immersione nel relitto. Anche l'esplorazione di quella che era considerata una tomba era considerata culturalmente sensibile.
Heritage New Zealand ha dichiarato il Ventnor un sito archeologico protetto per prevenire le immersioni non autorizzate, e la New Zealand Chinese Association (NZCA) ha preso in carico il progetto del patrimonio, lavorando a stretto contatto con le comunità locali.
Con la notizia che i corpi rimanenti erano stati ritrovati, la NZCA ha ora espresso preoccupazione per il fatto che i documentaristi che affermano di averli trovati e filmati a maggio non l'avessero tenuta informata, e ha detto alla stampa che "la storia non è il film -makers da raccontare”.
La Definitive Productions, con sede ad Auckland, sta lavorando a un documentario sul Ventnor storia intitolata Fallen Leaves, il titolo si riferisce a un proverbio cinese: “Le foglie che cadono ritornano alle loro radici”.