NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
Il capitano della Blazeboat si dichiara innocente
Jerry Boylan, il capitano della Design, la nave da crociera californiana sulla quale 34 persone morirono in un incendio nel settembre 2019, si è dichiarata non colpevole delle accuse di "omicidio colposo di un marinaio" in una breve comparizione in tribunale il 16 febbraio.
Il 67enne ha presentato le sue difese davanti a un giudice della magistratura federale di Los Angeles, mentre i parenti dei subacquei morti osservavano il procedimento. video collegamenti, secondo un rapporto del LA Times.
Boylan è stato accusato di 34 capi d'accusa di omicidio colposo a fine novembre. come riportato su Divernet, con un conteggio per ciascuna delle persone morte, ciascuno dei quali comporta una pena detentiva massima di 10 anni. Boylan è rimasto libero su cauzione in attesa del processo.
Tutti i 33 passeggeri e un membro dell'equipaggio dormivano di sotto in un'unica cuccetta con mezzi di fuga limitati, mentre Boylan e gli altri quattro membri dell'equipaggio dormivano sopra il ponte. Non c'era stata alcuna guardia notturna itinerante, contrariamente alla legge statunitense, e si diceva che il capitano fosse responsabile di non aver organizzato l'incendio formazione o esercitazioni di evacuazione.
17 Febbraio 2021
L'accusa ha affermato che il capitano "era responsabile della sicurezza e dell'incolumità della nave, del suo equipaggio e dei suoi passeggeri" ed era stato accusato di "cattiva condotta, negligenza e disattenzione ai suoi doveri".
L’omicidio colposo di un marinaio è una legge del 19° secolo volta a ritenere responsabili i capitani di mare e l’equipaggio responsabili dei disastri marittimi. Le famiglie di tutte le vittime di Conception tranne una hanno anche intentato azioni legali contro Truth Aquatics e i suoi proprietari Glen & Dana Fritzler, che si sono anche rivolti ad una vecchia legge marittima per limitare la propria responsabilità.