NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
Il Mar Nero nasconde due segreti ben custoditi
Mosaico di un commerciante romano del III secolo d.C. (Foto: Carole Baddato)
Gli archeologi hanno scoperto il relitto di una nave mercantile greca risalente a più di 2500 anni fa nel Mar Nero settentrionale, al largo delle coste dell'Ucraina.
La spedizione archeologica subacquea internazionale del Mar Nero, organizzata congiuntamente da due istituti archeologici ucraini e polacchi, ha rivelato quella che potrebbe essere la più antica nave del suo genere mai scoperta nella regione.
13 agosto 2018
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Si pensa che la nave, datata al V secolo a.C., potrebbe aver percorso antiche rotte commerciali da Olbia, il primo insediamento greco nella zona, o Chersonesos, un altro antico insediamento vicino all'attuale Sebastopoli in Crimea. Gli archeologi continuano a ispezionare la nave.
Sempre nel Mar Nero settentrionale, una nave mercantile romana, 700-800 anni più recente di quella greca, è stata trovata vicino a Sebastopoli dalla Neptune Expedition Maritime Research, finanziata dalla Russia.
Misurando 22 metri di lunghezza con una larghezza di 6 metri, la nave è stata trovata mediante scansione sonar a una profondità di circa 90 metri ed è stata ora visitata dai subacquei Pavel Lapshin e Roman Dunayev.
Hanno riferito che si era conservato in gran parte intatto, grazie alle condizioni di oscurità e di basso ossigeno.
Foto e video le riprese dell'ancora ben conservata e di altre parti della nave hanno permesso agli archeologi di datarla provvisoriamente al II o III secolo d.C. Si dice che il relitto sia la prima nave romana ad essere trovata al largo della Crimea in condizioni così buone, e sono previste ulteriori immersioni per cercare manufatti.
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