Ultimo aggiornamento il 10 aprile 2022 a cura di Divernet
NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
Fine amara per un'anguilla serpente
Immagine: Steve Weinman.
Quando le anguille serpente apprezzate dai fotografi subacquei vengono prese di mira dai pesci predatori, la loro scomparsa non è necessariamente rapida, a quanto pare.
L'anguilla serpente (famiglia Ophichthidae) si trova nelle acque tropicali e temperate di tutto il mondo ed è in grado di scavare nel fondale marino con la sua coda dura e appuntita. I subacquei spesso vedono solo la testa sporgente mentre l'anguilla attende di tendere un'imboscata alla preda.
La coda, tuttavia, non si limita a perforare il substrato: si scopre che può anche essere usata come strumento nel tentativo di scappare dall'intestino di qualsiasi pesce che ingoia un'anguilla serpente intera.
Tuttavia, una volta superata la morbida fodera dello stomaco del pesce, il gioco si fa più duro, e non si sa se qualche anguilla sia mai riuscita a uscire da un pesce, in stile Alieno.
Scienziati australiani hanno recentemente riportato i primi casi registrati di anguille serpenti che scappano dall’intestino di un pesce ma poi rimangono intrappolate nei tessuti della sua cavità corporea – e alla fine si mummificano all’interno del pesce apparentemente non affetto.
11 Giugno 2020
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Le anguille intrappolate sono state inizialmente trovate nelle corvine nere (Protonibea diacanthus), una cernia pescata a fini commerciali.
I ricercatori, del Northern Territory Fisheries, del CSIRO Australia, del Queensland Museum e del Museum & Art Gallery of the Northern Territory, hanno poi raccolto altre 10 specie di pesci predatori di medie e grandi dimensioni che si ritiene possano trattare le anguille serpenti come parte della loro dieta. – e trovò sette pesci con anguille sepolte al loro interno.
Alcune delle anguille serpente potrebbero appartenere a specie non descritte, affermano gli scienziati.
Il loro studio è pubblicato in Memoirs of the Queensland Museum.
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