NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
La svolta di Bends: “Il sistema immunitario sta impazzendo”
Bolle di gas nel cuore. (Foto: Andreas Møllerløkken / NTNU)
Un importante passo avanti nella ricerca sulla malattia da decompressione (DCI) è stato rivendicato dall’Università norvegese di scienza e tecnologia (NTNU) e potrebbe portare al primo test per questa condizione.
La scienziata senior Ingrid Eftedal del Dipartimento di Circolazione e Imaging medico dell'università afferma che lei e un team dell'Università di Malta hanno scoperto cosa succede geneticamente ai subacquei affetti da MDD.
È noto che la condizione si verifica quando si formano bolle di gas nel sangue e nei tessuti del subacqueo in profondità e non riescono a dissiparsi quando la pressione diminuisce durante la risalita. Ma secondo il sito di notizie Gemini della NTNU, il nuovo studio è il primo a descrivere tutti i cambiamenti nell’attività genetica che avvengono nel sangue dei subacquei colpiti.
Eftedal afferma che la scoperta che la MDD è "semplicemente il sistema immunitario che impazzisce e causa una condizione infiammatoria nel corpo" rappresenta il primo passo nello sviluppo di un esame del sangue che renderebbe più semplice verificare se un subacqueo ha la condizione.
Un test consentirebbe di individuare casi di MDD che altrimenti potrebbero passare inosservati, rendendo allo stesso tempo più semplice per il personale medico verificare che un trattamento sia stato pienamente efficace. Finché non sono disponibili esami medici, la diagnosi e il trattamento possono basarsi solo sui sintomi.
NTNU ha collaborato con l'Università di Malta perché afferma che ogni anno nella popolare destinazione subacquea si verificano così tanti casi di MDD, offrendo opportunità di ricerca che non esistono in Norvegia.
Sono stati prelevati campioni di sangue sia da subacquei con diagnosi di MDD sia da altri non affetti dopo aver terminato un'immersione. I campioni sono stati prelevati otto ore dopo che i subacquei erano usciti dall'acqua e nuovamente 48 ore dopo, dopo che i subacquei piegati erano stati sottoposti a trattamento iperbarico.
Una scoperta significativa è stata che in un subacqueo affetto da MDD, l’attività dei globuli bianchi del sistema immunitario, la prima linea di difesa dell’organismo, si è fortemente attivata causando infiammazione.
L’analisi del sequenziamento dell’RNA, utilizzata per misurare i cambiamenti nell’espressione genetica nei globuli bianchi, ha rivelato che la DCI attivava “alcuni dei meccanismi di difesa del corpo più primitivi” messi in atto da alcune cellule.
20 settembre 2021
“Succede qualcosa che ricorda le malattie autoimmuni come l’artrite”, afferma Eftedal. “Il sistema immunitario fraintende. È concepibile che il trattamento futuro possa coinvolgere anche farmaci immunoregolatori”.
Un precedente sondaggio condotto da Eftedal su subacquei ricreativi sani ed esperti aveva dimostrato che si verificavano cambiamenti nell'attività dei globuli bianchi durante l'immersione anche quando non avvertivano disagio e non mostravano sintomi di MDD.