NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
Il Bahrein affonderà l'aereo nella corsa ai tuffatori
Jumbo jet straordinariamente corallato. (Foto: Agenzia di stampa del Bahrein)
Grandi aerei abbandonati deliberatamente per attirare il turismo subacqueo sembrano essere la cosa giusta, dopo i recenti affondamenti in Turchia e Giordania, e l'ultimo è destinato ad avere luogo in un paese del Medio Oriente non rinomato per le sue attrazioni naturali sottomarine: il Bahrein.
Il regno prevede di svelare quest’estate quello che definisce un “parco a tema sottomarino ecologico”, con al centro un jumbo jet Boeing 747 dismesso, acquistato da Fujairah negli Emirati Arabi Uniti.
Con i suoi 70 metri di lunghezza è considerato l'aereo più grande mai sommerso: l'Airbus A300 al largo di Kusadası in Turchia è lungo 54 metri e il trasportatore C-130 Hercules dell'aeronautica giordana ad Aqaba misura 30 metri.
21 Gennaio 2019
Nemmeno gli aerei del Bahrein saranno soli nella sabbia. Il sito, che copre un'area di 100,000 metri quadrati di fondale marino, includerà anche strutture come una replica della tradizionale casa di un commerciante di perle del Bahrein, insieme a "barriere coralline artificiali e altre sculture fabbricate con materiali ecologici, tutte sommerse per fornire un rifugio sicuro per la crescita della barriera corallina e un habitat per la vita marina”.
Il progetto è portato avanti dal Consiglio Supremo per l’Ambiente del Regno, dalla Bahrain Tourism & Exhibitions Authority (BTEA) e dal settore privato.
Secondo una dichiarazione rilasciata dallo sceicco Abdullah bin Hamad Al Khalifa attraverso la Bahrain News Agency, il progetto sottolinea l'impegno del regno nel preservare il suo habitat marino incorporando "i più alti standard ambientali internazionali", rendendolo "un leader globale nel campo dell’ecoturismo e della preservazione della fauna marina”.
Affermando che il sito sarebbe diventato un'attrazione turistica internazionale "data la sua vasta area, posizione ed esperienza unica per gli appassionati di immersioni", lo sceicco ha aggiunto che avrebbe fornito ai ricercatori "ricche informazioni e dati sull'ecologia e sulla biologia marina".