I resti di un relitto del XVIII secolo sono stati scoperti nel Mar Rosso settentrionale da subacquei archeologici dell'Arabia Saudita.
La Heritage Commission, parte del Ministero della Cultura del regno, ha annunciato che nel sito del relitto del Golfo di Aqaba sono stati trovati manufatti tra cui centinaia di frammenti di ceramiche in stile anfora mediterranea e strumenti di navigazione. Si trova a circa 300 metri dalla località turistica di Haqal, 36 km a sud di Aqaba in Giordania.
Il relitto, che si ritiene risalga alla fine del XVIII secolo, è stato trovato da cinque subacquei che in seguito hanno guidato una squadra per effettuare un rilievo fotogrammetrico 18D. I primi rapporti suggeriscono che la nave potrebbe essersi sfasciata e aver disperso il suo carico dopo aver colpito una barriera corallina.
Gli archeologi sperano che il ritrovamento di oggetti personali e monete nel sito possa rivelare di più sull’identità della nave, se fosse diretta ad Haqal e perché affondò.
Secondo la Heritage Commission, gli sforzi di cooperazione con organismi di ricerca internazionali hanno finora rivelato più di 50 siti di relitti affondati nel Mar Rosso.
L’attuale avanzamento archeologico fa parte del progetto del Mar Rosso guidato dalla Red Sea Development Company (TRSDC) dell’Arabia Saudita. Incaricata di portare il turismo di massa verso la costa occidentale del paese, l’organizzazione desidera sottolineare il patrimonio del Mar Rosso come rotta commerciale internazionale anche prima dell’apertura del Canale di Suez nel 1869.
Lo scorso novembre il TRSDC ha annunciato i piani per un tentativo di sollevare un altro relitto mercantile del Mar Rosso del XVIII secolo, da esporre in un museo appositamente costruito nella città portuale di Jeddah sul Mar Rosso.
L’Università di Napoli L’Orientale avrebbe dovuto supervisionare l’operazione al largo di Al Wajl, più di 400 km a sud di Haql. Descriveva il sito, profondo 20 metri, come il relitto di legname meglio conservato e più intatto del Mar Rosso, completo di un carico di ben 4000 vasi calcificati e porcellane. Si pensava che fosse affondato tra il 1725 e il 1750.
Nell’ambito del Progetto Mar Rosso da 5 miliardi di dollari, l’Arabia Saudita prevede di sviluppare circa 50 resort sul Mar Rosso e più di 1,000 proprietà residenziali insieme a un aeroporto internazionale, porti turistici e strutture ricreative entro il 2030.