Gli scienziati australiani rivendicano una prima mondiale dopo aver prodotto birra dal lievito di una birra di 220 anni recuperata da uno storico naufragio.
Il Marketplace per le Baia di Sydney fu una delle prime navi mercantili coloniali britanniche a tentare di salpare da Calcutta a Port Jackson, servendo quella che nel 1797 era la nuova colonia penale di Sydney.
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Dopo essere stata colpita da un uragano, la nave divenne una delle prime a naufragare al largo della costa orientale dell'Australia.
Si arenò a Preservation Island nello stretto di Bass, che separa l'Australia continentale dalla Tasmania, e affondò alcune settimane dopo.
Molti membri dell'equipaggio sopravvissero, ma gran parte del carico rimase a bordo, principalmente vini e liquori ma anche birra, in bottiglie ben conservate sotto uno strato di sabbia e alghe che escludeva l'ossigeno.
Il relitto è stato scoperto da subacquei sportivi nel 1977 e le bottiglie recuperate da archeologi marini nel 1990. Sono state archiviate nel Queen Victoria Museum della Tasmania, dove sono esposti altri reperti del relitto.
Quando il chimico David Thurrowgood iniziò a lavorare lì nel 2014, scoprì che una bottiglia conteneva ancora del liquido.
"Pensavo che potremmo essere in grado di coltivare quel lievito e ricreare la birra che non è stata sul pianeta per 220 anni", ha detto al programma scientifico televisivo della ABC Catalyst.
Sebbene gli esperti dubitassero che i lieviti di birra potessero sopravvivere per più di 10 anni, convinse un team di scienziati a tentare l’impresa.
Si è scoperto che il liquido nella bottiglia non era affatto birra, ma sono stati poi trovati campioni di altre due bottiglie Baia di Sydney bottiglie che erano state travasate 20 anni prima.
Usandoli, il team è riuscito a produrre una birra che hanno appropriatamente chiamato Preservation Ale.
Si dice che un'analisi dettagliata del DNA abbia dimostrato che i lieviti non erano presenti a causa della contaminazione durante la decantazione delle bottiglie.
Tuttavia, il team ora vuole immergersi di nuovo nel relitto per trovare bottiglie situate più in profondità che possano essere inviate direttamente al laboratorio e dimostrare senza dubbio di aver prodotto la birra più antica del mondo.