I ricercatori hanno misurato variazioni pronunciate nelle prestazioni di taglio e nella durata dei denti di diverse specie di squali, utilizzando un nuovo dispositivo di test progettato per replicare il comportamento degli squali in natura.
Gli scienziati statunitensi hanno attaccato più denti di squalo a una lama fissa di sega elettrica alternativa e l'hanno impostata per imitare il comportamento di scuotimento della testa osservato nei grandi squali durante l'alimentazione. La performance è stata registrata ad alta velocità video mentre l'apparecchio tagliava pezzi di pesce fresco.
Il rapporto, pubblicato su Royal Society Open Science, ha dimostrato che i denti dello squalo sei branchie dal naso smussato, una specie di acque fredde, si sono rivelati scarsi nel taglio rispetto a quelli degli squali tigre, banco di sabbia e seta. Tuttavia, i denti del sixgill potevano essere utilizzati ripetutamente senza mostrare segni di usura.
Come con le lame artificiali, i denti più affilati delle altre specie si smussano dopo solo poche interazioni, mentre i denti meno affilati si smussano più lentamente. Dato che gli squali sostituiscono continuamente i loro denti, questo non sarebbe necessariamente un problema per loro.
I ricercatori hanno scelto denti di tre tipi principali che rappresenterebbero anche quelli di altre specie, dai triangoli con piccole dentellature degli squali seta e banco di sabbia ai triangoli profondamente dentellati con grandi dentellature delle tigri e i denti allungati e multicuspidi delle sei branchie.
Il rapporto ipotizzava che gli squali a sei branchie adulti, con il morso meno efficace, tendessero a prendere la preda intera e ad usare i denti per trattenerla piuttosto che tagliarla. Essendo una specie di acqua fredda, i sixgill potrebbero sostituire i denti a un ritmo più lento rispetto agli altri squali, e i ricercatori hanno previsto una relazione tra il rapido smussamento e la sostituzione più frequente.
Il gruppo di ricerca, composto da Katherine Corn, Stacy Farina, Jeffrey Brash e Adam Summers, credeva che il loro dispositivo per testare l'affilatura potesse essere utilizzato in futuro per produrre un database completo sull'efficacia.
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