Ultimo aggiornamento il 17 gennaio 2023 da Divernet
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L’ultima notizia di “super-coralli” che potrebbero essere in grado di resistere agli effetti dello sbiancamento causati dai cambiamenti climatici arriva dal Golfo di Aqaba, nel Mar Rosso settentrionale.
Lavorando in condizioni di laboratorio, gli scienziati dell'EPFL e dell'UNIL in Svizzera, dell'Università Bar-Ilan e dell'Istituto interuniversitario di scienze marine in Israele hanno esposto i coralli Stylophora pistillata per sei settimane al tipo di elevata temperatura dell'acqua e alle condizioni acide previste nel regione in futuro.
Hanno scoperto non solo che i coralli non si sbiancavano, ma che sembravano adattarsi all'ambiente artificiale stressante e migliorare le loro condizioni.
Le specie Stylophora pistillata, meglio conosciuto dai subacquei come cavolfiore liscio o corallo cappuccio, non mostra necessariamente la stessa resilienza in altre parti del mondo.
Si pensa che dopo l'ultima era glaciale solo gli esemplari più resistenti fossero attrezzati per ricolonizzare le calde acque del Mar Rosso dall'Oceano Indiano - e quando raggiunsero le sue propaggini settentrionali l'acqua era infatti diventata più fresca, lasciandoli di fatto eccessivamente resistente.
I coralli nel Golfo di Aqaba possono essere attrezzati per resistere agli effetti del cambiamento climatico ma rimangono esposti ad altre minacce come l'inquinamento locale e la pesca eccessiva, Stylophora pistillata ha una classificazione IUCN di quasi minacciato.
Pertanto gli scienziati vogliono che i paesi della regione – Egitto, Israele, Giordania e Arabia Saudita – collaborino per proteggere le barriere coralline su cui si trova il corallo.
Vogliono che il tempo sia in grado di svelare altri segreti e sperano che possa eventualmente essere utilizzato per riseminare le barriere coralline morenti altrove.
Ricercatori australiani hanno recentemente identificato “super-coralli"in Nuova Caledonia. Da allora quel team scientifico ha cercato coralli altrettanto resistenti sulla Grande Barriera Corallina.
Lo studio “Common Reef-Building Coral in the Northern Red Sea Resistente a Elevated Temperature and Acidification” è pubblicato su Royal Society Open Science e può essere letto qui.