Immagina di essere in immersione e di vedere una vista dall'alto in tempo reale del tuo sito di immersione, messaggi di testo, diagrammi, fotografie e persino video in realtà aumentata, il tutto visualizzato all'interno del tuo casco integrale. mask o casco da sub.
Più di quanto potresti desiderare, forse, ma la Marina degli Stati Uniti ha appena rivelato i suoi ultimi progressi nella tecnologia subacquea HUD (Head-Up Display) - e potrebbero indicare la strada verso ciò che tutti i subacquei potranno vedere in futuro.
Il Divers Augmented Vision Display (DAVD), un HUD trasparente ad alta risoluzione incorporato direttamente all'interno di un casco subacqueo, è stato sviluppato presso il Naval Surface Warfare Center con sede a Panama City.
Il sistema pone i dati davanti agli occhi del subacqueo con l'aspetto di un punto di vista video-visualizzazione del gioco. Espandendo la “consapevolezza situazionale” e aumentando la precisione durante la navigazione verso un bersaglio come una nave, un aereo abbattuto o un altro oggetto di interesse, è progettato per rendere i subacquei della Marina più efficaci e sicuri.
Invece di dover fare affidamento sui briefing pre-immersione, il DAVD può determinare in movimento cosa stanno cercando i subacquei, come dovrebbero apparire gli oggetti e dove potrebbero essere localizzati. I subacquei possono accendere e spegnere il display e spostarlo.
"Costruendo questo HUD direttamente all'interno del casco da immersione invece di collegare un display all'esterno, può fornire una funzionalità simile a qualcosa di un film Ironman", ha affermato Dennis Gallagher, ingegnere del progetto di sviluppo dei sistemi subacquei. "Hai tutto ciò di cui hai bisogno visivamente proprio lì, all'interno del casco."
Il DAVD fa parte di una strategia della Marina statunitense durata 14 anni volta a sviluppare attrezzature subacquee all'avanguardia. Sono in fase di sviluppo anche un sonar miniaturizzato e un sistema subacqueo potenziato video sistemi per consentire ai subacquei di “vedere” con una risoluzione più elevata da vicino, anche con visibilità prossima allo zero. Questi potrebbero anche alimentare direttamente il DAVD.
Il team sta ora progettando componenti da includere sia nei caschi che negli integrali maschere, con i test che inizieranno a ottobre e proseguiranno fino al prossimo anno.
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08-Jun-16