Ultimo aggiornamento il 13 dicembre 2021 a cura di Divernet
La distribuzione di particolari tipi di ancore può indicare antiche rotte commerciali o segnare il progresso dell'esplorazione. A volte le ancore sono l'ultimo simbolo visibile rimasto di un incidente in mare, sia che vengano allentate in caso di emergenza o che segnino l'ultimo luogo di riposo di un naufragio.
Ma si sa poco sulla distribuzione, l’età, l’origine e l’abbondanza delle ancore, afferma la Nautical Archaeological Society (NAS), motivo per cui dal 2008 porta avanti il suo Big Anchor Project (BAP).
Alla fine dello scorso anno, tuttavia, il sito web del progetto è stato quasi distrutto da un attacco informatico dannoso e il NAS spera ora di raccogliere £ 2500 per rilanciarlo.
"Il Big Anchor Project è un modo semplice e divertente per registrare queste importanti caratteristiche marittime ed è per questo che chiediamo agli appassionati del patrimonio di sostenere il nostro progetto di crowdfunding", afferma Mark Beattie-Edwards, amministratore delegato della NAS.
“Le vecchie ancore si trovano in tutto il mondo, in ogni porto o città costiera”
Spesso arrugginiscono in angoli dimenticati, sistemati su piedistalli come memoriali o addirittura decorano rotatorie e giardini, svolgono un ruolo importante nel nostro patrimonio marittimo.
"Nel nostro database abbiamo documenti provenienti da America, Australia, Cambogia e Turchia, oltre a quelli del Regno Unito."
Il NAS afferma che i fondi non solo aiuterebbero a ricostruire il sito web, ma a migliorarlo e renderlo più facile da usare.
L'esercizio di crowdfunding si chiude l'8 febbraio ed è possibile accedere al sito qui.
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