Un touchscreen subacqueo progettato per testare l’intelligenza e la comunicazione dei delfini è stato installato in un acquario da ricercatori statunitensi – e ci sono i primi segnali che gli animali stiano iniziando a computer gameplay.
I delfini possono interagire e fare scelte su una serie di attività tramite lo schermo da 2.5 metri, il primo nel suo genere, dotato di app adatte ai delfini e di una tastiera simbolica. Per motivi di sicurezza, il touchscreen è installato all'esterno di una finestra di osservazione subacquea presso l'Acquario Nazionale di Baltimora, nel Maryland, con il tocco dei delfini rilevato otticamente.
L'obiettivo è comprendere meglio l'apprendimento vocale dei delfini e la loro capacità di comunicazione simbolica. L'habitat è dotato di apparecchiature progettate per registrare modelli di comportamento e vocalizzazioni che emergono quando sono in grado di richiedere oggetti, video, interazioni e immagini.
Senza formazione o incoraggiamento, si dice che un delfino più giovane chiamato Foster abbia mostrato interesse ed esperienza immediati nel giocare a una versione dei delfini di Whack-a-Mole, in cui segue e tocca i pesci in movimento sul touchscreen.
Il progetto è gestito dal biofisico Prof. Marcelo Magnasco della Rockefeller University e dalla Prof.ssa Diana Reiss, ricercatrice sulla cognizione e comunicazione dei delfini presso l'Hunter College, entrambe istituzioni in New York.
“È stato sorprendentemente difficile trovare una soluzione elegante che fosse assolutamente sicura per i delfini, ma è stato incredibilmente gratificante lavorare con queste straordinarie creature e vedere le loro reazioni al nostro sistema”, ha affermato il professor Magnasco.
“È sempre stato difficile tenere il passo con i delfini, sono così intelligenti. Un sistema completamente interattivo e programmabile ci aiuterà a seguirli in qualunque direzione ci portino”.
"Ci auguriamo che questo touchscreen tecnologicamente sofisticato sia un arricchimento per i delfini e arricchisca anche la nostra scienza aprendo una finestra nella mente dei delfini", ha affermato il professor Reiss.
“Dare ai delfini maggiore scelta e controllo permette loro di mostrarci i riflessi del loro modo di pensare e può aiutarci a decodificare la loro comunicazione vocale”.
Gli scienziati sperano che le informazioni raccolte dalla ricerca aumentino ulteriormente l’empatia verso i delfini e ispirino politiche globali per la loro protezione.
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