Il fotografo subacqueo italiano David Salvatori, 52 anni, è morto in un incidente durante un'immersione al largo della Sicilia occidentale.
Secondo quanto riferito dall'Autorità Portuale di Trapani, Salvatori si era recato in immersione con due amici e una guida al largo dell'isolotto di Favignana, nel primo pomeriggio di domenica (3 luglio). Si trovavano a una profondità di circa 40 metri quando la guida si è accorta che Salvatori non stava bene e lo ha riportato sulla barca per le immersioni, dove hanno tentato di rianimarlo.
Una nave della Guardia Costiera ha scortato l'imbarcazione fino a Trapani, ma Salvatori è stato dichiarato morto mentre era ancora alla capitaneria di porto. Gli altri subacquei sono stati trasferiti in camera iperbarica e sull'accaduto sta svolgendo un'indagine la Procura della Repubblica.
Salvatori ha iniziato ad immergersi durante una vacanza alle Maldive nel 2006, e l'anno successivo ha iniziato a fotografare sott'acqua per riflettere il suo interesse per la vita marina.
Organizzerà spedizioni fotografiche per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi della conservazione e vincerà numerosi premi in concorsi internazionali. Questi includevano a immagine vincente memorabile nel concorso fotografico della Giornata Mondiale degli Oceani 2019, mostrando sua moglie Cristina rimpicciolita da una densa biomassa simile ad acque nere al largo della Sicilia, dove ha effettuato gran parte delle sue immersioni preferite nel Mediterraneo.
I due condividevano molte esperienze subacquee e lui aveva detto che sua moglie sembrava essere presente in molte delle sue immagini di maggior successo. La coppia viveva a Cerveteri, nel Lazio, nel centro Italia, dove Salvatori lavorava come project manager.
Recentemente ha scritto: “Il mio incontro con l'acqua, avvenuto circa 15 anni fa, è stato folgorante e segna una linea di demarcazione tra la mia prima e la mia seconda vita. Oggi riesco a sentirmi pienamente solo quando sono sott’acqua.”
Il lavoro del fotografo può essere visto sul suo sito web ilmaresonoio.com (“Il mare sono io” – una citazione dell'apneista Jacques Mayol). Il suo primo libro fotografico Riflessioni dal passato è stato pubblicato nel 2015 e recentemente aveva pubblicato un nuovo libro in the Scatti Sommersi (Scatti sommersi) serie sul lavoro dei principali fotografi subacquei italiani.
Nella prefazione Adam Hanlon di WetPixel scrive di Salvatori: “Il suo successo come comunicatore si riflette nei suoi ripetuti successi in importanti concorsi fotografici globali e, forse più pertinentemente, nella sua capacità di illustrare al pubblico la necessità cruciale di proteggere l'ambiente marino in generale."