È emersa la prima prova che uno degli squali più grandi del mondo è “ovoviviparo”, ovvero i suoi embrioni crescono nelle uova, nutrite dal tuorlo, all’interno della madre prima che i giovani squali si schiudano e nascano vivi e indipendenti.
Sfortunatamente ci è voluto un esemplare morto dello squalo raramente visto per sostenere il caso, dopo una megabocca di 5.6 metri (Megachasma pelagios) che era incinta di sette cuccioli è stata trovata spiaggiata nella provincia di Aurora, nel centro di Luzon, nelle Filippine, a metà novembre.
La madre e il cucciolo che era nato e trovato accanto a lei sono stati esaminati sotto la supervisione a distanza di un esperto Marine Wildlife Watch delle Filippine. I cuccioli rimasti furono portati al Museo Nazionale delle Filippine per un esame approfondito e la conservazione.


La specie di squalo megamouth di acque profonde è stata scoperta solo nel 1976. In genere misura poco più di 5 metri quando è completamente adulto (le femmine sono più grandi dei maschi) ed è di gran lunga il più piccolo dei tre squali che si nutrono di filtri. Gli altri sono squali balena e squali elefante, entrambi ovovivipari.
Le Filippine sono considerate il loro habitat più importante dopo Taiwan, anche se la maggior parte delle segnalazioni riguarda esemplari morti che erano stati spiaggiati o catturati come catture accessorie. Secondo il Il mondo di Sharkman blog, che registra tutti gli squali megamouth e altri avvistamenti, quello di Aurora è stato il 284esimo realizzato fino ad oggi.
Gli squali Megamouth trascorrono le loro giornate a profondità in genere fino a circa 1 km, nutrendosi in superficie solo di notte.
Anche su Divernet: Registrato il raro squalo megamouth