Ultimo aggiornamento il 10 aprile 2022 a cura di Divernet
NOTIZIE SULL'IMMERSIONE
I subacquei trovano emozionanti conchiglie di fiamma
Immagine: Graham Saunders.
Una barriera corallina sorprendente basata sui nidi di rare conchiglie fiamma è stata scoperta da subacquei locali al largo dell'isola di Arran, nella Scozia occidentale.
Le Flameshells sono piccole vongole d'acqua salata con tentacoli arancioni simili a fiamme che sporgono dalle loro conchiglie.
Producono sottili ma forti bisso fili che "uniscono insieme i fondali marini per costruire un nido che sostiene una grande varietà di altra vita marina", secondo COAST (Community of Arran Seabed Trust), l'organizzazione benefica per la conservazione che ha coinvolto i subacquei di Arran nei suoi progetti di scienza dei cittadini.
Arran è l'isola più grande del Firth of Clyde, che un tempo ospitava sette grandi barriere coralline di conchiglie di fiamma, ma fino ad ora si pensava che solo una di queste fosse sopravvissuta come "reef rimanente".
Per decenni si è creduto che i pescherecci a strascico e le draghe per capesante avessero distrutto irreparabilmente l’habitat del fondale marino, ma la barriera corallina appena scoperta si trova nell’area marina protetta di South Arran (MPA), che COAST ha spinto per la creazione.
La barriera corallina di Flameshell copre almeno 10,000 metri quadrati – circa le dimensioni di 30 campi da tennis – afferma l’organizzazione benefica, che descrive la scoperta come “significativa ed emozionante” per gli interessi della biodiversità in tutta la Scozia.
“Le barriere coralline viventi come questa creano un habitat importante e migliorano la biodiversità nell’area”, afferma COAST, aggiungendo che forniscono “aree di crescita chiave per novellame e capesante commercialmente importanti” e formano “riserve vitali di carbonio blu” che aiutano ad aumentare la resilienza al clima. modifica.
13 Dicembre 2020
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L'altra barriera corallina rimanente del Clyde, a Otter Ferry nel Loch Fyne, è sopravvissuta solo perché i cavi elettrici sottomarini rendevano l'area troppo pericolosa per la pesca, e COAST afferma che lì sono state registrate 265 specie animali.
"Questa scoperta riaccende la possibilità che, con un'adeguata protezione, i letti di conchiglie di Clyde, un tempo diffusi, potrebbero un giorno riprendersi completamente insieme a miglioramenti più ampi nell'ambiente marino e nella pesca", ha affermato il biologo marino Prof Jason Hall-Spencer dell'Università di Plymouth.
"Non posso elogiare abbastanza la comunità di Arran per la tenace determinazione nel recuperare i mari intorno alla loro isola e il più ampio Firth of Clyde."
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