Secondo una nuova analisi delle specie “pericolose”, l’aumento del calore e dell’acidità dell’oceano sta rapidamente aumentando la prevalenza e la diffusione di animali acquatici velenosi.
Tra le creature che probabilmente cambieranno il loro areale man mano che le acque del mondo diventano più calde ci sono i pesci leone, le stelle marine corona di spine e i serpenti marini, secondo il rapporto prodotto da ricercatori scientifici statunitensi.
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Le più preoccupanti per gli utenti dell’acqua nell’emisfero australe sono le meduse, che secondo il gruppo probabilmente aumenteranno sia in termini di portata che di abbondanza, poiché includono specie come irukandji e cubomeduse che possono infliggere ferite mortali. Si ritiene che probabilmente si sposteranno più a sud verso le aree più popolate dell’Australia.
I ricercatori hanno esaminato i dati esistenti sugli effetti del cambiamento climatico su tali creature, oltre a svolgere vari studi di modellizzazione. Hanno scoperto che, anche se le varie specie non sarebbero necessariamente diventate più abbondanti, avrebbero avuto la tendenza a spingersi verso nord o verso sud quando le acque più vicine all’equatore diventavano troppo calde per loro.
Tuttavia, il modello non sarebbe coerente, perché alcune specie incontrerebbero difficoltà con tali migrazioni.
Le stelle marine corona di spine si stanno già diffondendo a sud della Grande Barriera Corallina, causando ulteriori problemi ai coralli colpiti dallo sbiancamento a causa del riscaldamento degli oceani.
Si ritiene che anche i pesci istrice si stiano spostando in nuove aree, ma gli autori del rapporto affermano che sono necessarie ulteriori ricerche sugli effetti dei cambiamenti climatici sul movimento di animali come le razze, i pesci pietra e i polpi dagli anelli blu.
Il rapporto, Effetti ambientali ed ecologici del cambiamento climatico sulle specie marine velenose e anfibie nelle regioni selvagge, è pubblicato su Wilderness and Environmental Medicine.