Healthy Seas, la fondazione che si dedica alla salvaguardia degli oceani attraverso iniziative di pulizia, istruzione e sensibilizzazione, ha prodotto una breve graphic novel.
È stato concepito per mettere in luce la missione principale dell'organizzazione, ovvero affrontare il problema dei detriti marini con particolare attenzione alle reti da pesca fantasma, e si rivolge a un pubblico giovane.
Il filo di Arianna: Racconti dal profondo, che si può leggere qui, è stato realizzato dall'illustratore italiano Pastoraccia, aka Alessandro Pastore, racconta la storia di un giovane fotografo subacqueo che svela il mistero di un relitto della Seconda Guerra Mondiale rimasto impigliato in reti fantasma.
Il tema è stato ispirato dall'antico mito di Arianna, che guidò Teseo fuori dal Labirinto con il suo filo, ma anche da Deep Blue Legacy, una missione di bonifica delle reti dai relitti nel Mediterraneo del 2024. Questa è stata realizzata da Healthy Seas con Immersioni fantasma, la Società per la documentazione dei siti sommersi e DWS.
"Attraverso una narrazione avvincente, puntiamo a evidenziare la nostra missione di ripulire, educare e prevenire l'inquinamento marino, celebrando al contempo la resilienza dell'oceano e le sue storie", afferma Healthy Seas del nuovo progetto.
"Con Il filo di Arianna, Healthy Seas si avventura per la prima volta nell'arte della narrazione grafica, intrecciando storia e consapevolezza ambientale."
Mari sani afferma che, sebbene il suo obiettivo principale resti la salvaguardia dell'ambiente marino, tutte le reti di nylon e gli altri rifiuti che recupera vengono raccolti dal partner fondatore Aquafil per creare nuovi filati tessili e materiali in nylon per la fabbricazione di prodotti sostenibili.
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